TERRA FERITA – mostra fotografica

fotografie di Stefania Zambonardi a cura di Federica Lira e Kenan Hleihil in collaborazione con Legambiente Brescia

ospite della Camera dei Deputati presso la Sala del Cenacolo dal 18 al 27 Maggio 2016

Mercoledì 18 maggio presso la Sala del Cenacolo nel complesso di Montecitorio è stata inaugurata la mostra fotografica Terra Ferita.

La mostra ritrae otto donne colpite da tumore al seno, con le loro cicatrici, davanti alle criticità ambientali di Brescia.

Lo Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento, i dati del Registro Tumori per il sito Brescia-Caffaro evidenziano per il melanoma, il tumore della mammella e i linfomi non-Hodgkin eccessi di incidenza e di ricoveri ospedalieri, in particolare nelle donne.

Il progetto nasce da un’idea delle amiche Stefania Zambonardi, fotografa per passione, e Federica Lira che a maggio 2014 si ammala di tumore al seno.
Stefania e Federica di fronte all’aberrante macigno piovuto sulla vita di Federica hanno deciso di esorcizzare la malattia e trasformarla in un progetto positivo, di cambiamento personale e sociale.

Il progetto si è poi allargato ad altre sette donne coraggiose, divenendo la testimonianza di una spinta di protesta e di proposta comune, verso un obiettivo concreto importante.

Grazie all’impegno del deputato Franco Bordo e della Presidente della Camera Laura Boldrini, la mostra approda alla Camera dei Deputati, realizzando il sogno per cui l’iniziativa privata di due giovani cittadine può divenire speranza di cambiamento della realtà in cui viviamo.

All’inaugurazione hanno presenziato gli onorevoli Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente, Arturo Scotto, Capogruppo Sinistra Italiana, Gianni Melilla, Lara Ricciati, Francesco Ferrara, Terrosi Alessandra, Luigi Lacquaniti, Maria Chiara Gadda, Marisa Nicchi, Stefano Quaranta, Celeste Costantino.

Inoltre sono intervenuti, oltre a Carmine Trecroci, presidente di Legambiente Brescia, anche Barbara Meggetto, presidente Legambiente Lombardia e Giorgio Zampetti, direttore scientifico di Legambiente nazionale. Erano presenti inoltre tutte le donne protagoniste della mostra, il padre di Barbara Baldassari (ritratta in una delle fotografie di “Terra Ferita” che se ne è andata l’anno scorso) e il gruppo “Le Mamme di Castenedolo”.

Il tema protagonista è stata la bonifica del sito di interesse nazionale Caffaro, di cui si è ribadita l’urgenza e l’obbligo, e che è stato affrontato sia sul piano del fabbisogno di risorse finanziarie che su quello delle strategie. Inoltre si è discusso di inquinamento atmosferico, di cave e discariche e del depotenziamento dell’inceneritore cittadino, simbolo di una politica ecologica arretrata e sorpassata.

Filo conduttore del pomeriggio è stato il rapporto tra ambiente e salute e la necessità di far diventare più centrali i principi di precauzione e di saturazione dei territori nelle politiche locali e nazionali. Al tempo stesso, si è posto l’accento sul fatto che le scelte quotidiane su come ci muoviamo, l’energia che consumiamo, i rifiuti che produciamo, quello che mangiamo, hanno conseguenze dirette e indirette su noi stessi, sugli altri e sul territorio. Politiche attente e cambiamenti appropriati negli stili di vita possono fare tanto per alleggerire l’impatto dei nostri stili di vita sull’ecosistema e mitigare anche i rischi sanitari dell’inquinamento.

TERRA FERITA
presso la Sala del Cenacolo,
Piazza Campo Marzio, 42 Roma
aperta fino al 27 Maggio 2016
da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 18.00
Ingresso libero

INFO
terraferita@gmail.com
legambientebrescia@gmail.com
stefaniazambonardi@hotmail.it

Scarica il PDF del comunicato stampa

 


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